La Valle dell’Adige biciclando da Nord a Sud

Giornata dedicata alla “Ciclabile Trento Rovereto Mori Alto Garda” (km 48 ca. asfalto in piano o discesa)
Usciti dalla città troveremo subito la ciclabile che, costeggiando il fiume Adige, ci porterà in Vallagarina.
La pedalata sarà scandita dalla vista dello splendido Castel Beseno, uno dei più imponenti dell’arco alpino che, situato in posizione fantastica, domina la Valle dell’Adige e la Vallagarina.
A Rovereto ci attende un appuntamento importante per la visita al Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto che in poco tempo è entrato in un circuito mondiale di “grande arte”, ospitando all’interno della splendida struttura, personali e collettive di primissimo piano. Si consiglia una pausa con visita alla Cioccolatteria Exqisita
Ripresa la bici, all’altezza di Mori si lascia la ciclabile dell’Adige per deviare a destra, oltrepassare il Lago di Loppio inserito in zona protetta, e scendere al Lago di Garda con una vera e propria picchiata finale su Torbole e vista spettacolare mozzafiato sul lago.
Cena e pernottamento in hotel.

Attraverso la “Ciclabile Garda Sarche Vezzano” (percorso impegnativo di 55 km ca. che, dopo una prima parte in piano, sale decisamente per poi scendere a Trento lungo la strada del Monte Bondone, famosa per le imprese ciclistiche dei professionisti del pedale) facciamo ritorno nel Capoluogo trentino.
Si parte percorrendo la ciclabile della Valle dei Laghi, non prima di aver ammirato il Castello di Arco.
Si oltrepassano i paesi di Dro, Pietramurata, Sarche, Padergnone, Vezzano, Terlago, Sopramonte, Sardagna.
Lungo il percorso potremo ammirare i laghi che hanno dato il nome alla valle (Cavedine, Santa Massenza, Toblino, Terlago).
Da segnalare lungo il percorso il passaggio in una zona quasi lunare denominata “Marocche“. Si tratta di un immenso accumulo di rocce e macigni causato in ere geologiche dalla caduta dalle pareti a lato della valle.
La verticalità assoluta delle pareti ne ha fatto nel tempo un paradiso per l’arrampicata, tanto che da tutto il mondo arrivano “climbers” ansiosi di misurarsi con le difficoltà e la verticalità della roccia.
Da un picco chiamato “Becco dell’Aquila” si lanciano anche i base jumper.
Più avanti si farà ammirare lo splendido Castello di Toblino, ricco di storia, ubicato su un promontorio del lago omonimo. Il tragitto è inoltre costellato da Cantine e Distillerie che meritano una visita alla scoperta delle tradizioni contadine della zona.

La tappa odierna prevede la “Classica Ciclabile Trento Bolzano Appiano/Caldaro “ ( km 56 su asfalto con leggera pendenza finale )
Lungo la ormai classica ciclabile della Valle dell’Adige percorriamo in piano e su fondo completamente asfaltato gli argini del secondo fiume d’Italia per lunghezza.
All’altezza di Egna-Ora la si lascia per costeggiare il Lago di Caldaro e salire con qualche rampa finale al paese, in un bellissimo ambiente circondato da vigneti e campi coltivati.
Cena e Pernottamento in Hotel.

Oggi percorreremo la “Strada del Vino Caldaro Mezzocorona Trento”. (km 53 in falsopiano discendente su asfalto)
Classico itinerario che dalla Bassa Atesina – Oltradige, costeggiando il Lago di Caldaro, percorre quella che comunemente viene conosciuta come la “Strada del Vino”. Il perché è facilmente intuibile dal panorama di colline vitate che circonda il cicloturista. Si transita da Cortaccia, poi si scende fino a Mezzocorona per poi riprendere la ciclabile che conduce alla città di Trento. La città ha un centro storico che fa da cornice a una delle più belle piazze d’Italia, Piazza Duomo.
Lungo il tragitto si consiglia una deviazione con sosta per la visita del Museo degli usi e costumi di San Michele all’Adige e di una cantina o distilleria molto famose nella zona.
Cena Libera. Pernottamento in Hotel.

Giornata libera e rientro ai luoghi di destinazione.